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Corso di Formazione - Mai dire curricolo - Il Digimetro - DM 66
Durata: 10 ore ONLINE | Soluzione per DM 66/2023 con DANIELE BARCA
Il digitale rischia di essere sempre considerato lateramente come supporto ad altre discipline, ma un curriculo digitale permette competenze estremamente utili
Il digitale rischia di essere sempre considerato lateramente come supporto ad altre discipline, ma un curriculo digitale permette competenze estremamente utili
COD: 354409
COD.MEPA: 354409CS
COD.MEPA: 354409CS
Descrizione
10 ORE ONLINE DI FORMAZIONE SINCRONA Con Daniele Barca
Contenuto
Mai dire curricolo? Una proposta concreta, il Digimetro
Se leggete il PNSD del 2015, la via maestra all’implementazione di strumenti e metodologie digitali è il curricolo digitale. È lo è ancora oggi!!! Ciò non è merito delle tecnologie ma è nella natura stessa della scuola. La scuola esiste se vi è un percorso, coerente con l’età, progressivo, valutato. Altrimenti è somma di attività: belle, intriganti, anche utili ma non è scuola. Proprio perchè mimetiche le tecnologie rischiano di essere solo ancelle degli altri saperi, ma in questo essere trasversali, anch’esse possono avere un curricolo. Ne presento uno, più come ispirazione che come modello. Classe per classe, dai 3 ai 14 anni, le linee della metropolitana del digitale (appunto, digimetro) sono le attività suggerite dai vari documenti, dal dig comp edu alle linee guida stem.
Le stazioni, intese sia come punti fermi che come competenze da conseguire, corrispondono alle età degli studenti, alle classi.
Con un effetto di sistematizzazione e di gradualità degli apprendimenti che può essere giocato in senso disciplinare (informatica, tecnologia, ecc) o multidisciplinare (le altre discipline e le prove complesse).
Provare per credere!
Contenuto
Mai dire curricolo? Una proposta concreta, il Digimetro
Se leggete il PNSD del 2015, la via maestra all’implementazione di strumenti e metodologie digitali è il curricolo digitale. È lo è ancora oggi!!! Ciò non è merito delle tecnologie ma è nella natura stessa della scuola. La scuola esiste se vi è un percorso, coerente con l’età, progressivo, valutato. Altrimenti è somma di attività: belle, intriganti, anche utili ma non è scuola. Proprio perchè mimetiche le tecnologie rischiano di essere solo ancelle degli altri saperi, ma in questo essere trasversali, anch’esse possono avere un curricolo. Ne presento uno, più come ispirazione che come modello. Classe per classe, dai 3 ai 14 anni, le linee della metropolitana del digitale (appunto, digimetro) sono le attività suggerite dai vari documenti, dal dig comp edu alle linee guida stem.
Le stazioni, intese sia come punti fermi che come competenze da conseguire, corrispondono alle età degli studenti, alle classi.
Con un effetto di sistematizzazione e di gradualità degli apprendimenti che può essere giocato in senso disciplinare (informatica, tecnologia, ecc) o multidisciplinare (le altre discipline e le prove complesse).
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Mai dire curricolo? Una proposta concreta, il Digimetro
Se leggete il PNSD del 2015, la via maestra all’implementazione di strumenti e metodologie digitali è il curricolo digitale. È lo è ancora oggi!!! Ciò non è merito delle tecnologie ma è nella natura stessa della scuola. La scuola esiste se vi è un percorso, coerente con l’età, progressivo, valutato. Altrimenti è somma di attività: belle, intriganti, anche utili ma non è scuola. Proprio perchè mimetiche le tecnologie rischiano di essere solo ancelle degli altri saperi, ma in questo essere trasversali, anch’esse possono avere un curricolo. Ne presento uno, più come ispirazione che come modello. Classe per classe, dai 3 ai 14 anni, le linee della metropolitana del digitale (appunto, digimetro) sono le attività suggerite dai vari documenti, dal dig comp edu alle linee guida stem.
Le stazioni, intese sia come punti fermi che come competenze da conseguire, corrispondono alle età degli studenti, alle classi.
Con un effetto di sistematizzazione e di gradualità degli apprendimenti che può essere giocato in senso disciplinare (informatica, tecnologia, ecc) o multidisciplinare (le altre discipline e le prove complesse).
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Se leggete il PNSD del 2015, la via maestra all’implementazione di strumenti e metodologie digitali è il curricolo digitale. È lo è ancora oggi!!! Ciò non è merito delle tecnologie ma è nella natura stessa della scuola. La scuola esiste se vi è un percorso, coerente con l’età, progressivo, valutato. Altrimenti è somma di attività: belle, intriganti, anche utili ma non è scuola. Proprio perchè mimetiche le tecnologie rischiano di essere solo ancelle degli altri saperi, ma in questo essere trasversali, anch’esse possono avere un curricolo. Ne presento uno, più come ispirazione che come modello. Classe per classe, dai 3 ai 14 anni, le linee della metropolitana del digitale (appunto, digimetro) sono le attività suggerite dai vari documenti, dal dig comp edu alle linee guida stem.
Le stazioni, intese sia come punti fermi che come competenze da conseguire, corrispondono alle età degli studenti, alle classi.
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